I. I COMPAGNI DI VIAGGIO

Nella Chiesa e nella società siamo sulla stessa strada fianco a fianco. Nella vostra Chiesa locale, chi sono coloro che “camminano insieme”? Quando diciamo “la nostra Chiesa”, chi ne fa parte? Chi ci chiede di camminare insieme? Quali sono i compagni di viaggio, anche al di fuori del perimetro ecclesiale? Quali persone o gruppi sono lasciati ai margini, espressamente o di fatto?

L’ ASSEMBLEA PARROCCHIALE PARROCCHIALE IN PREPARAZIONE AL SINODO
DOMENICA 5 DICEMBRE ORE 16:30

Due parole su come si è svolta questa prima Assemblea Parrocchiale in preparazione al Sinodo, che ha aperto la prima fase, quella dedicata all’ascolto.
Ci raduniamo in Chiesa per l’incontro comunitario: religiosi, laici dell’equipe e del consiglio pastorale, parrocchiani che vogliono contribuire e mettersi in gioco in questo cammino.
Iniziamo tutti insieme invocando lo Spirito Santo; abbiamo scelto di farlo con un canto e, visto che si parla di ascolto, gli incontri sinodali partiranno sempre dalla lettura della Parola delle Beatitudini che sono “lo specchio in cui guardarci, quello che ci permette di sapere se stiamo camminando sul sentiero giusto”.
Ascoltiamo, quindi, insieme la prima Beatitudine “Beati i poveri di spirito” seguita dalla narrazione di un incontro di Gesù con un personaggio evangelico: l’esempio dell’incontro con Cristo è oggi quello del “buon” ladrone, cioè di chi riconosce il suo male e si abbandona a Cristo, nell’ultimo momento e vive questa povertà in spirito.

Finita questa condivisione della Parola, ci dividiamo in piccoli gruppi di 6-10 persone ciascuno: fulcro di questa fase è, infatti, l’incontro di discernimento comunitario in gruppi poco numerosi, perché la consultazione sinodale sia efficace, profonda e possa permettere a tutti di dare il proprio contributo nel tempo massimo di un’ora destinato a questa condivisione.
Un membro dell’equipe o del consiglio pastorale riveste la figura di moderatore del gruppo, per aiutare a far circolare la parola tra le persone, dettare i tempi ed il rispetto degli stessi, agevolando l’ascolto fra tutti i componenti e facendo in modo che nessuno intervenga sul momento di testimonianza dell’altro.
Questo momento di confronto inizia con la lettura da parte del moderatore delle domande della scheda fornita per la consultazione, domande legate a quello che esprime la Parola che abbiamo letto in precedenza:
– Ci sappiamo fare compagni di viaggio di tutti gli uomini, compresi coloro che abitano nel nostro stesso quartiere o nel luogo di lavoro? Oppure manteniamo le distanze? Ci consideriamo migliori perché cristiani o sappiamo di essere peccatori e bisognosi di salvezza come tutti gli uomini?
– Ci facciamo vicini ai “maledetti” di oggi, a quelli che nessuno vuole incontrare?

Segue un momento di silenzio e di meditazione ed inizia la condivisione in cui ognuno racconta agli altri, in un massimo di tre minuti, la propria esperienza e riflessione su come vive il legame fra la Parola e le domande che sono state poste.
A questo primo giro segue un altro momento di silenzio e poi il secondo giro, destinato a riflette su quello che ci ha colpito negli interventi degli altri appartenenti al gruppo, senza giudicare ma semplicemente aprendoci sul cosa ci ha toccato di queste testimonianze.
E poi un terzo giro, forse quello più difficile, perché riguarda il discernimento su cosa lo Spirito Santo ci sta suggerendo con quanto condiviso, quello che sta dicendo a noi, quello che ci suggerisce per i prossimi passi fare nella direzione di una maggiore sinodalità.
Con questi tre “giri” finisce il confronto ma negli occhi si continua a leggere la gioia e lo stupore di chi all’inizio pensava di non riuscire nemmeno ad aprirsi un po’ ed invece alla fine non avrebbe voluto smettere più di raccontarsi

Ci ritroviamo in Chiesa per la bellissima preghiera del Beato Charles de Foucauld.
L’incontro è terminato ma rimane il desiderio di fermarci e continuare a guardarci nel profondo; continua a risuonare la voce dello Spirito Santo sentita attraverso l’ascolto della Parola di Dio ma anche attraverso l’ascolto dei fratelli della comunità cristiana incontrati oggi. E speriamo di trovarci sempre più numerosi al prossimo incontro di condivisione…